Narrativa classica (prima del 1945)
Londra
Louis-Ferdinand Céline
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 504
All’inizio di Londra Ferdinand, alter ego di Céline, appena sceso dalla nave su cui si era imbarcato alla fine di Guerra, si ritrova nel mondo della mala londinese, o meglio di quella francese, fuggita in massa per scampare alle trincee. Una contro-società chiusa in sé stessa, con le sue regole inumane, da tutti accettate stoicamente. Ma che cos’è Londra? Un manuale di sopravvivenza a uso dei disertori, un inno dolente alla prostituzione, un’elegia alla città che i giornali dell’epoca definivano «il più grande mercato di carne umana del mondo»: mai così diversa, stralunata, affascinante nel suo superbo squallore. Céline squaderna una galleria di personaggi eroici nella turpitudine, alcuni già incontrati in Guerra come la prostituta Angèle e il maggiore Purcell (qui trasformato in folle inventore), o il bombarolo dostoevskiano Borokrom, i due papponi rivali Cantaloup e Tregonet, e il medico ebreo Yugenbitz, «pura bontà», quello che Céline avrebbe voluto diventare. Tutti dal destino segnato, popolano giorno e notte grandi arterie e angiporti, androni e locali malfamati, parchi e latrine. La violenza, l’intensità quasi insopportabile di questa prosa dimostrano che il romanzo ci è pervenuto in una versione non purgata, che mai avrebbe potuto vedere la luce negli anni Trenta, quando è stato scritto, e resta materia incandescente ancora oggi. Perché Céline, lo sappiamo, vuole arrivare «fino a dove c’è l’origine di tutto». E per farlo ha bisogno di trovare la giusta dose di delirio, di far suonare il suo organetto nella nebbia, sul selciato infido della City, verso l’acqua che lo ha sempre tentato, verso il Tamigi: «È la notte del mondo che scorre, sotto i ponti. Si alzano come braccia per farla passare».
Addio alle armi
Ernest Hemingway
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 336
Un giovane ufficiale americano, Frederic Henry, è addetto al trasporto dei feriti sul fronte italiano della Prima guerra mondiale. Travolto con altri autisti di ambulanze della Croce Rossa dalla rotta di Caporetto, fugge rocambolescamente inseguito dalla Polizia militare e riesce a raggiungere Catherine Barkley, la crocerossina di cui è innamorato. Ma la loro felicità sarà di breve durata. Ispirato all'esperienza reale dello scrittore, romanzo tra i più amati della letteratura di ogni epoca, "Addio alle armi" contiene una vibrante condanna della disumanità della guerra e un'amara riflessione sulla precarietà della vita e dei sentimenti. E, al tempo stesso, rappresenta un celebre esempio di stile hemingwayano e della sua «illusione di estrema naturalezza» che questa nuova versione riesce magistralmente a ricostruire. «Tradurre Hemingway» afferma infatti Silvia Pareschi «è come praticare uno sport estremo, di quelli che piacevano a lui. Occorre un'attenzione ossessiva a ogni minimo dettaglio; occorre saper cogliere tutto quel che si trova sotto il famoso iceberg e assorbirlo nel testo pur mantenendolo sommerso. È una lotta corpo a corpo, un incontro di pugilato con una lingua che va domata senza torcerle neppure un capello, che va rispettata fino alla venerazione ma senza mai permetterle di intimidirci. Per poi scoprire, alla fine, che quel testo che credevamo di poter domare ci ha trascinati negli abissi della sua complessità mascherata da sobria semplicità, e ci ha inesorabilmente, irresistibilmente sedotti.»
Uomini e topi
John Steinbeck
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 144
La storia di un'amicizia profonda tra due uomini, due braccianti stagionali in California che condividono un sogno. George Milton si occupa da sempre con ferma dolcezza di Lennie Small, un gigante con il cuore e la mente di un bambino. Il loro progetto, mentre vagano di ranch in ranch, è trovare un posto tutto per loro a Hill Country, dove la terra costa poco: un posto piccolo, giusto qualche acro da coltivare, e poi qualche pollo, maiali, conigli. Ma le loro speranze, come “i migliori progetti predisposti da uomini e topi” (è un verso di Robert Burns), sono destinate a sbriciolarsi. Il ritratto di un'America soffocata dalla crisi e di un'umanità gretta e gelosa nella drammatica rappresentazione di un maestro della letteratura. Scritto nel 1937 e destinato a un pubblico di uomini semplici come George e Lennie, Uomini e topi è una breve storia ricca di dialoghi, un piccolo gioiello di scrittura, pensato da Steinbeck per essere messo in scena in teatro e al cinema: e così è successo, sul grande schermo e a Broadway. Ma Uomini e topi resta prima di tutto un romanzo indimenticabile. Questa edizione propone nella traduzione di Michele Mari un racconto di impegno, solitudine, speranza e perdita che resta uno dei libri più letti e più amati della letteratura mondiale.
Grazie, Jeeves
Pelham G. Wodehouse
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 368
«L'umorismo si basa sull'imprevisto, e man mano che la conoscenza avanza la nostra capacità pregressa di sorprendere il prossimo è destinata a svanire. Sono pochi, pochissimi, gli umoristi che sopravvivono al tempo, e che fanno ridere a decenni dalla loro morte: e fra questi il posto d'onore, mi dispiace per gli altri ma nemmeno troppo, va di diritto all'autore del romanzo che avete fra le mani», sottolinea Marco Malvaldi nella Nota che apre il volume. E a ragione. L'umorismo di Wodehouse, infatti, è un flusso continuo, rigo dopo rigo, non è fatto di battute e di trovate, ma è la messa in scena di un mondo immaginario in cui ognuno, ogni evento e ogni oggetto è disposto in modo tale da far ridere. Dei due protagonisti assoluti, il narratore Bertram «Bertie» Wooster è il comico, colui che agendo da par suo mette le cose in quel modo ridicolo; Jeeves, invece, è colui che ride, è complice del lettore, benché appaia impassibile, perché i suoi interventi, riparatori di quella che sarebbe ogni volta una rovina collettiva, sono come un commento, di benevolo e segretamente divertito distacco - a cominciare dal suo linguaggio tanto preciso, colto e raffigurativo quanto è approssimativo, immaginoso e ammiccante quello del suo datore di lavoro Bertie. In Grazie, Jeeves tutto è messo in moto, come sempre, da un atto benintenzionato e scervellato del nobile Bertie. Un suo amico d'infanzia non trova il co raggio di dichiararsi alla sua amata e così Bertram, per aiutarlo, pensa di farlo ingelosire. Ne segue una catena di disastri, a ognuno dei quali pone rimedio il maggiordomo Jeeves, usando il semplice buonsenso intelligente, che manca completamente al ceto di dame e gentiluomini del suo padrone. Attorno a Bertie e Jeeves si muove una galassia di individui goffi e improbabili: l'amico fidanzato Chuffy, proprietario dell'enorme tenuta dove Bertie si è ritirato provvisoriamente per esercitarsi al banjolele; Pauline Stoker, la fidanzata, ferita nello strabordante orgoglio; Mr Stoker, padre di Pauline, rozzo miliardario americano; Sir Roderick Glossop, psichiatra e spasimante della zia di Chuffy; Seabury e Dwight, due bambini pestiferi e odiosi; lo zelante sergente Voules e il suo corruttibile agente Dobson; e poi l'ubriacone e manesco Brinkley, il nuovo maggiordomo assunto da Bertie dopo l'imprevedibile licenziamento di Jeeves con cui si apre il romanzo. Tra sentimenti sublimi e baruffe, eredità e compravendite, incendi, rapimenti e fughe, effrazioni e arresti, sbornie e pantomime, solo l'intervento dell'impeccabile Jeeves potrà riportare l'equilibrio nel caos. E risanare, forse, la frattura tra Bertie e il suo amato maggiordomo.
Fiesta
Ernest Hemingway
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 240
Ampiamente autobiografico, Fiesta (Il sole sorge ancora) narra le vicende di un gruppo cosmopolita di giovani espatriati, con le loro burrascose inquietudini esistenziali e sentimentali. Tra notti insonni trascorse a discutere e sbronzarsi, nei caffè di Montparnasse o nelle arene di Pamplona, i protagonisti ricercano emozioni sempre più forti, che li stordiscano e allontanino il senso del nulla incombente. Pubblicato nel 1926, il romanzo ha consacrato il suo autore ventisettenne tra i più importanti scrittori americani della "generazione perduta" grazie allo stile già maturo, calibratissimo tra cronaca e poesia, asciutto, essenziale, con dialoghi esemplari per incisività ed eleganza, che riesce a mettere a nudo l'anima dei personaggi e a infondere loro la vita.
La boutique del mistero
Dino Buzzati
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 240
Trentuno testi, scelti e ordinati da Dino Buzzati «nella speranza di far conoscere il meglio di quanto ho scritto», compongono questa raccolta. Racconti (celeberrimi Il colombre, I sette messaggeri, Sette piani, Il mantello) in cui allegorie inquietanti, spunti surreali, invenzioni fantastiche coesistono con dati di cronaca, o presunti tali, che sembrano rimandare a possibili realtà metafisiche. Per Buzzati, il racconto è infatti un momento di indagine profonda ed emozionante in un'atmosfera magica: poche volte, nella letteratura italiana, uno scrittore ha esplorato così a fondo il mistero che circonda l'uomo, le debolezze e i paradossi che lo caratterizzano, la sua solitudine e le sue esperienze.
Furore
John Steinbeck
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 656
Pietra miliare della letteratura americana, "Furore" è un romanzo mitico che nell'odissea della famiglia Joad, sfrattata dalla sua casa e dalla sua terra, in penosa marcia verso la California, lungo la Route 66 come migliaia e migliaia di americani, rivive la trasformazione di un'intera nazione. L'impatto amaro con la terra promessa dove la manodopera è sfruttata e mal pagata, dove ciascuno porta con sé la propria miseria “come un marchio d'infamia”. Insieme romanzo di viaggio e ritratto epico della lotta dell'uomo contro l'ingiustizia, "Furore" è forse il più americano dei classici americani, da leggere oggi nella traduzione basata sul testo inglese della Centennial Edition dell'opera di Steinbeck, che restituisce ai lettori la forza e la modernità della scrittura del Premio Nobel per la Letteratura 1962.
La fattoria degli animali
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 144
Gli animali di una fattoria, stanchi dei continui soprusi degli esseri umani, decidono di ribellarsi e, dopo aver cacciato il proprietario, tentano di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza. Ben presto, tuttavia, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con l'astuzia, la cupidigia e l'egoismo che li contraddistinguono si impongono in modo prepotente e tirannico sugli altri animali più docili e semplici d'animo. L'acuta satira orwelliana verso il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono La fattoria degli animali tra le opere più celebri della narrativa del Novecento.
Il mare è mio fratello
Jack Kerouac
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 406
"Il mare è mio fratello" – scritto nel 1943 e a lungo creduto perduto – racconta la vicenda di Wesley Martin, un uomo a cui «il mare bastava, era tutto», ispirata alle esperienze di Kerouac stesso, imbarcato su un mercantile tra l'estate e l'autunno del 1942. Complesso ritratto di personaggi («l'americano in via d'estinzione, lo spirito libero, l'indiano d'America, gli ultimi pionieri e gli ultimi vagabondi»), ricco di spunti, articolato nell'utilizzo dei mezzi letterari, Il mare è mio fratello offre un'immagine particolare dell'America degli anni Trenta e dei primi Quaranta, permettendo di seguire la nascita di uno scrittore giovanissimo, ma già maturo e consapevole della propria forza.
I dolori del giovane Werther
Johann Wolfgang Goethe
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2024
pagine: 160
Presentato come una raccolta di lettere confessionali scritte dall'omonimo protagonista, I dolori del giovane Werther traccia il percorso emotivo di un giovane che, durante un soggiorno in un pittoresco villaggio tedesco, si innamora di Lotte, una donna del posto fidanzata con un altro uomo. Quando si rende conto che la sua passione è destinata al fallimento e al dolore costante, Werther contempla di prendere le misure più drastiche. In parte autobiografico, e prototipo per molte opere romantiche successive nella sua rappresentazione dell'eroe sensibile e tormentato, il classico fondamentale di Goethe è un capolavoro senza tempo della letteratura mondiale.
Orgoglio e pregiudizio
Jane Austen
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 420
Nella campagna inglese di inizio Ottocento, la tranquilla vita della famiglia Bennet prende una svolta decisiva quando il ricco e affascinante Charles Bingley si trasferisce a vivere nelle vicinanze. La primogenita Jane, bella e sensibile, s'innamora del giovane scapolo, ma si ritrova presto sola e confusa quando Bingley parte improvvisamente per Londra senza dare spiegazioni. Secondo Elizabeth, la sorella più giovane dallo spirito vivace e intelligente, la rottura tra i due è da attribuire a Darcy, un aristocratico amico di Bingley che ha sempre guardato con distacco e superiorità la modesta estrazione sociale della loro famiglia. Elizabeth si scontrerà con la sua alterigia e il suo orgoglio, scoprendo che anche l'odio può trasformarsi in un sentimento d'amore profondo e inaspettato. Tra sale da ballo sfavillanti, frequenti malintesi e passioni travolgenti, "Orgoglio e pregiudizio" (1813) è un classico senza tempo; amato dai lettori in tutto il mondo, non solo celebra un modello di donna indipendente – che non si accontenta di seguire passivamente le convenzioni sociali, ma agisce in base ai suoi principi e alla sua coscienza – ma esorta anche alla comprensione, alla scoperta di se stessi e alla ricerca di verità oltre le semplici apparenze.
Ritratto di signora
Henry James
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 624
Quando l’americana Isabel Archer, orfana di buona famiglia ma dai mezzi limitati, viene portata in Europa dalla facoltosa zia Touchett, si rivela “intelligente e generosa”, una “bella natura” desiderosa d’indipendenza. In un mondo in cui “la maggior parte delle donne aspettavano, in atteggiamento più o meno graziosamente passivo, che un uomo si facesse avanti e le provvedesse di un destino” lei sembra avere “propositi personali”. Una premessa che fa presagire per lei la libera espansione di tutte le sue potenzialità e la capacità di scegliere un matrimonio d’amore. Ma la vicenda avrà sviluppi inattesi, e Isabel si scoprirà preda di tutti quei condizionamenti – istituzioni sociali, presupposti culturali, vincoli mentali e materiali – cui da ragazza aveva ingenuamente negato qualunque valore. La voce narrante non si sofferma sulle peripezie dell’ascesa sociale di Isabel, ma indaga e ci mostra lo scavo della coscienza in tutta la sua mutevolezza. "Ritratto di signora" assume così una fisionomia più inedita e innovativa, momento inaugurale di un diverso modo di concepire il genere del romanzo, come Donatella Izzo ben illustra nella sua altrettanto innovativa Introduzione. La nuova traduzione di Alberto Rossatti restituisce la maestria di una prosa riccamente articolata e al tempo stesso precisa e controllata nelle scelte lessicali.